Io sono spazzatura
che spazza razza pura,
non provo più paura,
colleziono punti di sutura
sul mio carnet di carne,
lucido le mie cornee
e metto a fuoco in modo tale,
che neanche la forestale può far nulla,
ho un obiettivo che trastulla
i miei sensi di colpa,
e sto più sotto di una talpa.
Non gioco a fare il santo ribelle,
entra nel mio vivaio,
troverai soltanto nervi a fior di pelle.
Nelle Cinecittà dell'arte,
grandi fratelli chiusi, in un antro
sono pronti ad uno scontro che
persino Raf avrebbe perso il Self Control,
e basta una gaffe
a mandare a 'ffanculo anche il più pronto.
Ne ho piene le palle... piuttosto non esco,
nel gregge rimango soltanto
se faccio il pastore tedesco.
Kaputt al resto,
detesto il processo
di omologazione di musica e testo.
Io salto come un popcorn
su questa terra che brucia,
su questa eterna sfiducia...
Nessuna razza,
io non sostengo nessuna razza, vostra altezza,
zero sassi contro
lapidati della piazza,
sul labbro soltanto un po' di amarezza
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Nessuna razza,
ma un posto a sedere in una carrozza
che schizza, fango nei sentieri
di un bosco che terrorizza,
chi è fuori dal branco
conosce con fermezza ogni insicurezza.
Nessuna razza,
io non sostengo nessuna razza, vostra altezza,
zero sassi contro i
lapidati della piazza,
sul labbro soltanto un po' di amarezza
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Nessuna razza,
ma un posto a sedere in una carrozza
che schizza, fango nei sentieri
di un bosco che terrorizza,
chi è fuori dal branco
conosce con fermezza l'ebbrezza
di una capa quando è rezza.
Razze superbe,
nessuno che si accoscia,
rozzi
che sparano razzi da una Katiuscia.
Li lasci e raddoppiano,
si fanno e si accoppano,
strano fenomeno: loro si gonfiano,
ma i tuoi nervi scoppiano.
Sappiano che hanno tante voci
e un suono unisono,
per ogni Dotto che sfornano
io rimango Pisolo e mi isolo,
stono nel coro,
volteggio sui miei di testicoli,
non sulle palle di un toro.
Spiazzo colui che con discorsi bui
fa il duro,
suppone verità
che in quanto supposte
se le metta nel culo.
La situazione è delirante,
è come la naja, dove chi più aveva potere
più era ignorante,
troppe cose sullo stomaco,
mi viene il vomito,
mi scopro cinico,
mi cambio d'abito, ma non mi pettino,
perchè mi piaccio scapigliato
come Boito, non voglio essere interrotto.
Cosa ti aspetti da me?
A capo di un movimento
non sarei mica contento...
Nessuna razza,
io non sostengo nessuna razza, vostra altezza,
zero sassi contro
lapidati della piazza,
sul labbro soltanto un po' di amarezza
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Nessuna razza,
ma un posto a sedere in una carrozza
che schizza, fango nei sentieri
di un bosco che terrorizza,
chi è fuori dal branco
conosce con fermezza ogni insicurezza.
Nessuna razza,
io non sostengo nessuna razza, vostra altezza,
zero sassi contro i
lapidati della piazza,
sul labbro soltanto un po' di amarezza
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Nessuna razza,
ma un posto a sedere in una carrozza
che schizza, fango nei sentieri
di un bosco che terrorizza,
chi è fuori dal branco
conosce con fermezza l'ebbrezza
di una capa quando è rezza.