Se ci fossero istruzioni
per spiegare il meccanismo
che mi ha spinta a presentarmi
a casa tua con questo viso.
Con la scusa un po’ banale
di riprendermi vestiti, libri,
un po’ della mia vita.
Quella vita che mi hai tolto,
quella di cui non mi pento.
E se il dolore è una corrente
io tempesta e paravento,
paravento.
Conta lento, molto lento, voltati,
guarda in faccia chi ti lascia, scordami.
Oramai da troppo tempo
io mi chiedo «come stiamo?»,
eravamo il nostro eterno,
il nostro pane quotidiano.
Ma farò la cosa giusta,
perché sono disonesta.
Ma da troppo tempo sento
che l’amore non mi basta.
L’amore non mi basta...
L’amore non mi basta
se amarmi poi ti passa.
Che ne è stato delle frasi
«Ci sarò comunque vada»?
A che servono gli incroci
se poi ognuno ha la sua strada.
La mia strada era deserta,
traversata da sconfitte
e con te quella promessa
che le avrei evitate.
Conta lento, molto lento e voltami,
sangue freddo
se hai coraggio uccidimi.
Oramai da troppo tempo
io mi chiedo «come stiamo?»,
eravamo il nostro eterno,
il nostro pane quotidiano.
Ma farò la cosa giusta,
perché sono un’egoista.
Ma da troppo tempo sento
che l’amore non mi basta
l’amore non mi basta...
L’amore non mi basta
se amarmi poi ti passa.
Forse è questo il senso
del mio vivere.
Forse dal dolore
si potrà pure guarire
ma anche scrivere canzoni,
anche scrivere canzoni.
Oramai da troppo tempo
io mi chiedo «come stiamo?»,
eravamo il nostro eterno,
il nostro pane quotidiano.
Ma farò la cosa giusta,
perché sono disonesta.
Ma da troppo tempo sento
che l’amore non mi basta.
l’amore non mi basta
l’amore non mi basta
l’amore non mi basta.
L’amore non mi basta,
Finiamo punto e basta!